Stats Tweet

Pècchio, Giuseppe.

Economista e patriota italiano. Appartenente a una famiglia dell'aristocrazia lombarda, durante il Regno d'Italia fu assistente al Consiglio di Stato, occupandosi delle sezioni delle finanze e dell'interno (1810). Fra il 1818 e il 1819, in piena Restaurazione, collaborò al "Conciliatore" con articoli di carattere letterario, pedagogico e politico; nel 1819 fu nominato dal Governo austriaco deputato della Congregazione provinciale di Milano. Due anni dopo, su incarico di Confalonieri, prese contatto con i liberali piemontesi per promuovere un'azione congiunta contro l'occupazione austriaca. Fallita la cospirazione dei federati, P. espatriò in Francia dove venne arrestato ed espulso. Passò quindi in Svizzera, poi in Spagna e Portogallo, stabilendosi infine in Inghilterra (1823), dove si dedicò a un'intensa attività di studio e di ricerca. La sua fama di economista è legata soprattutto all'opera Storia dell'economia pubblica in Italia (1829). Tra gli altri suoi scritti: Relazione degli avvenimenti della Grecia nella Primavera del 1825 (1826), L'anno 1826 in Inghilterra (1827), Saggio storico sull'amministrazione finanziaria dell'ex Regno d'Italia dal 1802 al 1814 (1830), Vita di U. Foscolo (1830), Storia critica della poesia inglese (1833-35) (Milano 1785 - Brighton, Sussex 1835).